04 luglio 24 alle 09:00

‘Second Life’ a Firenze in occasione di Pitti Uomo: legame potente fra arte, moda e sostenibilità

La moda, l’arte, la sostenibilità. Tre universi che dialogano, attraverso un linguaggio comune, per moltiplicare le proprie potenzialità. È successo in occasione di Pitti Immagine Uomo 106, appuntamento di rilievo internazionale per la moda maschile, che tra anteprime, eventi speciali e installazioni, a giugno ha attirato sulla Fortezza da Basso, a Firenze, l’attenzione di appassionati, esperti, mezzi di informazione e semplici curiosi. Per l’occasione Alia Multiutility, in partnership con Firenze Fiera, ha promosso un evento speciale con l’esposizione artistica legata alla terza edizione del contest Second Life, tutto torna’. L'obiettivo? Sensibilizzare il pubblico sull'importanza della sostenibilità in ogni sua forma e nei più diversi contesti, compreso quello della moda, una industria globale che grazie alla sua influenza e visibilità ha la grande responsabilità di promuovere buone pratiche ecocompatibili e di ridurre sempre di più il proprio impatto ambientale. ‘Second Life’ è andata in scena alla limonaia di Villa Vittoria al Palazzo dei Congressi, dove dall’11 al 14 giugno e poi dal 19 al 21 (in occasione di Pitti Bimbo) i visitatori hanno potuto ammirare 30 opere (selezionate tra oltre 130 candidate) realizzate da giovani artisti italiani e stranieri, che hanno voluto esplorare le connessioni profonde fra l’arte e la difesa del Pianeta. L’iniziativa ha non solo messo in mostra il talento emergente, ma anche sottolineato l’importanza cruciale della sostenibilità nella moda e nell’arte contemporanea. Un tema verso cui ‘Second Life’ mostra attenzione fin dalla prima edizione, tanto che nella mostra a Villa Vittoria, insieme alle 30 opere dell’edizione 2023-24, era presente, fuori concorso, anche l’opera di Mariarita Ferronetti intitolata ‘No One Should Die for Fashion’, realizzata con la pratica del ricamo, vincitrice del primo premio dell’edizione 2021-2022. Un’opera che lancia un potente grido d’allarme sull’impatto del fast fashion e che quindi è stata inclusa a pieno titolo nella nuova esposizione, in cui spiccano anche i vincitori dell’ultima edizione: Sofia Salerno, Federica Mariani e Leonardo Cardamone. Nell’arco degli ultimi tre anni, il concorso ‘Second Life’ ha coinvolto quasi 400 giovani artisti (tutti con meno di 28 anni) in una riflessione originale sul tema del mondo in trasformazione, soprattutto dal punto di vista ambientale, ispirando narrazioni e lavori che riguardano l’intero ciclo della sostenibilità: ambientale, sociale ed economica.