Il recupero dei rifiuti tessili – Textile Hub
I numeri:
- entro fine 2025 avvio impianto;
- potenzialità di trattamento fino a 33.000 tonn. /anno;
L’impianto sarà operativo entro la fine del 2025 e tratterà due tipi di flussi: 20.000 tonnellate all’anno (intero fabbisogno regionale) derivanti dal circuito del post consumo e 13.000 tonnellate all’anno (circa il 50% dei rifiuti derivanti dalla produzione del distretto tessile di Prato) derivanti dal circuito del pre-consumo.
L’impianto effettuerà una selezione automatica dei rifiuti in ingresso (feedstock) tramite selettori ottici funzionanti con tecnologia NIRS (Near-Infrared Spectroscopy ovvero Spettroscopia del vicino infrarosso), capaci di riconoscere i vari materiali che costituiscono ciascun tessuto e il loro colore.
Una volta selezionati, i materiali verranno igienizzati, privati di eventuali componenti che possono essere critici per le lavorazioni successive e inviati a specifici macchinari in grado di rendere le fibre costituenti il tessuto facilmente riutilizzabili nei successivi processi industriali a cui successivamente verranno destinati.
Il materiale prodotto dall’impianto verrà infatti inviato ad aziende già presenti sul territorio e partner dell’Hub per l’effettuazione di operazioni di effettivo riciclo (ad es. distretto tessile, produzione pannelli acustici, produzione arredi, produzione asfalti, ecc). Il finanziamento ottenuto dal PNRR è pari al 35% del valore dell’apporto tecnologico innovativo che l’impianto sarà in grado di realizzare, ovvero oltre 2 milioni di euro su un investimento complessivo di circa 20 milioni.